Giovedì 17 aprile 2025

Esenzione Ires per 139 associazioni culturali nel 2024

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Come previsto dall'art. 1, comma 185, della L. n. 296/2006, le associazioni che operano per la realizzazione o che partecipano a manifestazioni di particolare interesse storico, artistico e culturale, legate agli usi ed alle tradizioni delle comunità locali, sono equiparate ai soggetti esenti dall'imposta sul reddito delle società. La normativa prevede anche l'esclusione dalla qualifica di sostituti d’imposta per le persone fisiche incaricate di gestire le attività connesse alle finalità istituzionali e il riconoscimento delle donazioni eseguite da persone fisiche in loro favore, ai fini delle imposte sui redditi, come liberalità.
Le associazioni interessate presentano, tra il 20 luglio e il 20 settembre di ogni anno, un’apposita richiesta all’Agenzia delle entrate, utilizzando il software disponibile sul sito dell’Erario, sia direttamente che attraverso intermediari abilitati.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 dell'11 aprile è stato pubblicato il Decreto MEF con l'elenco delle associazioni senza scopo di lucro a cui si applicano, per l'anno 2024, le disposizioni in argomento, a seguito delle verifiche dell'Agenzia Entrate dei requisiti formali dei soggetti richiedenti, attraverso l'esame delle domande pervenute.
Si tratta di 139 associazioni che si sono distinte grazie all'impegno nella valorizzazione delle tradizioni storiche, artistiche e culturali delle comunità locali.


Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it
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  • Il Trattamento di Fine Mandato

    Il Trattamento di Fine Mandato

    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Imposte anticipate e differite per bilanci al 31.12.2024

    Imposte anticipate e differite per bilanci al 31.12.2024

    Software in Excel per calcolare imposte anticipate e differite per soggetti IRES.

    Consente di determinare le imposte anticipate e differite, propone le scritture contabili e un prospetto di riepilogo dei dati inseriti da riportare nella parte “libera” della Nota Integrativa. Inoltre, vengono predisposti i prospetti secondo lo schema “grafico” previsto dagli standard XBRL.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
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    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

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