Venerdì 4 marzo 2022

Carta Giovani Nazionale: sconti e agevolazioni per giovani italiani ed europei residenti in Italia

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Con decreto del ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport del 27 febbraio 2020 è stata istituita la Carta Giovani Nazionale (CGN), prevista dall’art. 1, comma 413, della legge n. 160/2019.
Lo strumento digitale, finalizzato a "promuovere una migliore qualità della vita delle giovani generazioni, sostenendone il processo di crescita e incentivando le opportunità volte a favorire la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative, anche con finalità formative ed in considerazione della transizione digitale ed ecologica" offre l'accesso agevolato a beni, servizi, esperienze e opportunità, ed è dedicato ai giovani italiani ed europei residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 35 anni.
Fa parte del circuito EYCA (European Youth Card Association) ed ha un soggetto membro in ogni Paese europeo.
I partner della CGN sono aziende pubbliche e private, Istituzioni e brand internazionali che, aderendo al progetto, propongono esperienze e vantaggi dedicati ai giovani in ogni ambito della loro vita quotidiana: casa, energia, viaggi, tempo libero, sport, cultura, stili green, mobilità sostenibile, formazione, opportunità professionali in Italia e in Europa.

Come si accede alla Carta
La Carta Giovani Nazionale  è accessibile unicamente in formato digitale attraverso l’App IO, disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android. CI si dovrà autenticare con la propria identità digitale SPID o CIE e, dopo il login, si potrà richiedere la Carta dalla sezione Portafoglio o dalla scheda Servizio di Carta Giovani, visualizzare i partner e le opportunità offerte. 

Maggiori informazioni.


Fonte: https://giovani2030.it
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    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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