Con un Comunicato Stampa del 12 gennaio 2020 l'Associazione sindacale Nazionale dei datori di lavoro domestico (Assindatcolf) informa dell'arrivo del "codice deontologico per colf, badanti e baby sitter", contenuto all'interno della Norma Tecnica Uni 11766:2019 con la quale vengono per la prima volta stabiliti i requisiti relativi all'attività professionale degli assistenti familiari.
Linguaggio educato, attenzione alla privacy, rispetto per il metodo educativo scelto dalla famiglia e per le regole della casa: questi alcuni dei contenuti del codice, formato complessivamente da 9 articoli.
"La norma - ha dichiarato Alessandro Lupi, vice presidente Assindatcolf - colma un vuoto normativo poiché prima d'ora in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e certificazione delle competenze per colf, badanti e baby sitter. Oltre a questo vengono per la prima volta messe nero su bianco delle regole di condotta da seguire in casa".
Contratto di locazione breve di immobile ad uso abitativo a scopo turistico
La locazione di immobili per brevi periodi a scopo turistico è una pratica sempre più diffusa. Per orientarsi tra le normative e gli adempimenti, è fondamentale che proprietari (locatori) e ospiti (conduttori) conoscano le regole che disciplinano questi contratti.
Atto dichiarativo di impresa familiare
L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:
I comitati sono organizzazioni di persone che, mediante la raccolta pubblica di fondi, intendono perseguire scopi d’interesse generale.
La disciplina dei comitati è prevista dagli articoli 39 e seguenti del codice civile. La formula del comitato viene utilizzata qualora l’esigenza di perseguire fini di pubblica utilità sia avvertita da persone che non dispongono di mezzi patrimoniali adeguati. Costoro possono farsi promotori di una sottoscrizione pubblica e raccogliere, in questo modo, i fondi necessari per raggiungere lo scopo.
L’articolo 39 del codice civile contiene alcuni esempi di comitati:
AteneoWeb s.r.l.
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