Con il Decreto Lavoro, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.103/2023, sono state introdotte misure in materia di sicurezza e salute nelle strutture scolastiche che prevedono una maggior tutela, a scuola e nelle esperienze di orientamento al lavoro, per studenti e docenti.
Il provvedimento prevede l'estensione della tutela assicurativa Inail a tutte le attività di insegnamento-apprendimento (precedentemente erano comprese solo le attività nei laboratori e nelle palestre).
Istituito anche un Fondo per l'indennizzo dei familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative e durante i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO), con una dotazione di 10 i milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro l'anno a partire dal 2024.
Il provvedimento prevede inoltre che le imprese iscritte nel registro nazionale per l'alternanza debbano integrare il documento di valutazione dei rischi con le misure e i dispositivi da adottare per gli studenti inseriti nei percorsi.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha affermato "Abbiamo voluto dare un segnale chiaro: fondamentale tutelare la salute e la sicurezza degli studenti e dei docenti, dentro gli ambienti scolastici così come durante la frequenza dei percorsi di alternanza scuola/lavoro. Tutti gli interventi in materia contenuti nel decreto-legge approvato il 1° maggio si concretizzano in azioni per garantire la loro sicurezza".
Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.
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Il Trattamento di Fine Mandato
L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:
- fiscale
- gestionale/strategico.
1. Vantaggi fiscali
Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:
- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
- la tassazione separata per il percipiente.
2. Vantaggi gestionali e strategici
Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:
In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.
Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.
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