Il 7 ottobre scorso il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il decreto n. 169, che istituisce l’Osservatorio nazionale sull’amministrazione condivisa come prima forma di coprogrammazione dell'attività pubblica nel settore, aperta alla partecipazione diretta degli enti del Terzo Settore interessati.
L'intento è quello di favorire la diffusione e l’applicazione degli istituti previsti dal cosiddetto Codice del Terzo Settore nel titolo VII, dedicato ai rapporti con gli enti pubblici, in materia di coinvolgimento degli enti del Terzo Settore, convenzioni e servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza.
L'Osservatorio, in particolare, avrà le seguenti funzioni:
"E’ un'ottima notizia, che ci fa compiere un ulteriore passo verso il rafforzamento del rapporto tra le istituzioni pubbliche e il Terzo settore, attraverso prassi collaborative, per realizzare attività di interesse generale e produrre politiche che valorizzino i territori", ha dichiarato la portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi.
"La firma del decreto rappresenta anche un messaggio ricco di significato alla vigilia di un importante appuntamento sull’economia sociale, che il Forum Terzo Settore organizza in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, domani e dopodomani a Roma. Le esperienze di amministrazione condivisa sono infatti un modello importante che il nostro Paese può far conoscere e diffondere in Europa, anche per dare slancio all’economia sociale. Il nostro obiettivo è far sì che si faccia sempre più strada un modello economico alternativo a quello di mercato, che parta dai bisogni delle comunità e le veda protagoniste della realizzazione delle politiche. In questo processo il riconoscimento del ruolo del Terzo settore è cruciale".
Contratto di locazione breve di immobile ad uso abitativo a scopo turistico
La locazione di immobili per brevi periodi a scopo turistico è una pratica sempre più diffusa. Per orientarsi tra le normative e gli adempimenti, è fondamentale che proprietari (locatori) e ospiti (conduttori) conoscano le regole che disciplinano questi contratti.
Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.
Il Trattamento di Fine Mandato
L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:
- fiscale
- gestionale/strategico.
1. Vantaggi fiscali
Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:
- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
- la tassazione separata per il percipiente.
2. Vantaggi gestionali e strategici
Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:
In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.
Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.
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