Giovedì 6 febbraio 2020

Trattamenti illeciti di dati legati all'attività di marketing: il Garante privacy sanziona Tim

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Una sanzione da 27.802.946 euro da parte del Garante per la protezione dei dati personali a Tim Spa, per "numerosi trattamenti illeciti di dati legati all'attività di marketing". Le violazioni, in particolare, hanno interessato complessivamente alcuni milioni di persone.

Nel periodo tra il gennaio 2017 ed i primi mesi del 2019, infatti, sono pervenute all'Autorità numerosissime segnalazioni relative alla ricezione di chiamate pubblicitarie indesiderate che venivano effettuate senza consenso o nonostante l'iscrizione delle utenze telefoniche nel Registro pubblico delle opposizioni, oppure ancora nonostante il fatto che le persone contattate avessero espresso alla società la volontà di non ricevere telefonate promozionali.
Le segnalazioni hanno anche riguardato irregolarità nel trattamento dei dati nell'ambito dell'offerta di concorsi a premi e nella modulistica sottoposta agli utenti da Tim.

Oltre alla sanzione, il Garante ha imposto a Tim 20 misure correttive, tra divieti e prescrizioni. In particolare, ha vietato a Tim l'uso dei dati a fini di marketing di chi aveva espresso ai call center il proprio diniego a ricevere telefonate promozionali, dei soggetti presenti in black list e dei "non clienti" che non avevano dato il consenso.
Tim non potrà più utilizzare neanche i dati dei clienti raccolti con le app "My Tim", "Tim Personal" e "Tim Smart Kid" per finalità diverse dall'erogazione dei servizi senza un consenso libero e specifico.


Fonte: https://www.garanteprivacy.it
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    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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